ISTANBUL - "La Corte europea dei diritti umani non può decidere al posto dei nostri tribunali". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, riferendosi alla pronuncia di ieri che esige il rilascio del leader carismatico dell'opposizione curda Selahattin Demirtas, detenuto da oltre 4 anni in un carcere di massima sicurezza in Turchia. "È inaccettabile" che la Corte europea si pronunci in favore di imputati "responsabili per la morte di molte persone", ha sostenuto il leader di Ankara in un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp.