(ANSAmed) - BRUXELLES, 14 GEN - "Prima di emettere una
decisione di rimpatrio nei confronti di un minore non
accompagnato, uno Stato membro deve accertarsi che nello Stato
di rimpatrio sia disponibile un'accoglienza adeguata per il
minore": lo ha stabilito la Corte di giustizia della Ue in una
sentenza.
"Inoltre, se al momento dell'allontanamento non è più garantita un'accoglienza adeguata, lo Stato membro non potrà eseguire la decisione di rimpatrio", aggiungono i giudici.
(ANSAmed).
"Inoltre, se al momento dell'allontanamento non è più garantita un'accoglienza adeguata, lo Stato membro non potrà eseguire la decisione di rimpatrio", aggiungono i giudici.
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