Lo sottolinea l'Unione per il Mediterraneo (Ufm), che spiega come l'Ue lavorerà per rafforzare la cooperazione anche attraverso l'organizzazione che celebra quest'anno il 25mo anniversario del processo di Barcellona. Un anniversario che dà l'opportunità di riflettere sulla partnership strategica nell'area su governance, ambiente socio-economico, cambiamenti climatici, e sfide della sicurezza esacerbate dalla pandemia di covid19. La nuova agenda è stata adottata dopo un confronto con i Paesi del sud del Mediterraneo per rilanciare e rafforzare la partnership strategica. L'agenda punta a unire le forze nel lavoro per l'ambiente, per la transizione digitale, per unire le forze nell'affrontare le migrazioni, e per rafforzare l'unità dell'Unione con i Paesi del sud per promuovere la pace e la sicurezza nel Mediterraneo. I punti focali della politica sono: sviluppo umano, buon governo e ruolo delle leggi; rafforzamento della resilienza, costruzione della prosperità e transizione digitale; pace e sicurezza; migrazioni e mobilità; transizione climatica. "La rinnovata partnership dell'Europa - afferma il segretario generale dell'Ufm Nasser Kamel - e il suo piano di investimenti aiuterà la Regione Mediterranea nelle sfide che sta affrontando.
La nuova agenda è basata sulla convinzione condivisa che lavorare insieme a livello bilaterale, di più Paesi e a livello regionale possiamo trasformare le sfide in opportunità per l'area Euro-Mediterranea".
"Dobbiamo rinnovare i nostri mutui sforzi - sottolinea l'alto rappresentante Ue Josep Borrell - e la vorare insieme come partner nell'interesse di tutti noi. Siamo determinati a lavorare con i partner meridionali su un'agenda che si concentra sulle persone, in particolare sulle donne e sui giovani, e li aiuta a realizzare le loro speranze in un modo di pace, più democratico, più verde, prospero e inclusivo". (ANSAmed).