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Migranti: Ong tunisina, naufragi risultato di politiche Ue

10 marzo, 11:05

(ANSA) - TUNISI, 10 MAR - L'Ong Forum tunisino per i diritti economici e sociali (Ftdes) in relazione al naufragio di ieri di due imbarcazioni cariche di migranti africani al largo delle isole Kerkennah, che ha provocato la morte di almeno 39 persone ha dichiarato in una nota che "questa tragedia umana è il risultato inevitabile delle politiche migratorie restrittive e disumane dell'Unione europea".

Il Forum ritiene sbagliato da parte dell'Unione europea "concentrarsi sul tema della sicurezza nel trattare del fenomeno con le parti tunisine", suggerendo invece un approccio "umano verso i flussi migratori" - che si concentrino "sulle condizioni di salute, sicurezza e politica in Tunisia e Libia" e "incoraggino il salvataggio e la protezione delle vite umane" piuttosto che "la politica di chiudere le frontiere".

L'Ue secondo il Forum "ha dimostrato di essere disposta a tutto per impedire l'arrivo dei migranti sul suo territorio". Il Forum tunisino per i diritti sociali e economici esprime solidarietà alle famiglie delle vittime e dei sopravvissuti a questa ennesima tragedia umanitaria nel Mediterraneo, rinnova la sua adesione ad un approccio globale e umanitario, teso a salvaguardare i diritti e la dignità dei migranti. Chiede inoltre che i mezzi tecnologici e logistici vengano impiegati per la ricerca e il salvataggio di vite umane e non per limitazioni e prevenzione. (ANSA).

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