(ANSAmed) - CANNES, 22 MAG - A fine proiezione stampa, ieri,
Tim Roth, presidente di giura di Un Certain Regard era in piedi
ad applaudire il film della regista bosniaca Aida Begic dal
titolo 'Djeca' (Enfants di Sarajevo) che corre appunto nella sua
sezione. Di scena la storia forte e toccante di due ragazzi
Rahima, 23 anni, e suo fratello Nedim, 14 anni, orfani della
guerra di Bosnia. Ora i due abitano a Sarajevo, in una società
che sembra aver perso ogni compassione per i ragazzi vivi come
per quelli morti durante l'assedio della città. Dopo una
adolescenza delinquenziale, Rahima sembra aver trovato conforto
nella religione islamica e spera che anche suo fratello la
segua. Ma tutto si complica quando a scuola Nedim si batte con
violenza con il figlio di un potente ministro del paese. Un
incidente che produrrà tutta una serie di eventi che permettono
a Rahima di scoprire che anche il suo giovane fratello ha una
doppia vita. Il casting e le riprese del film, che ha anche
molte immagini di repertorio, sono state fatte nella banlieue di
Sarajevo. "Girare un film in piano sequenza con degli interpreti
non professionisti e degli attori debuttanti non è certo facile.
E tutto questo all'interno di un cinema bosniaco sempre più in
crisi", ha spiegato la regista Aida Begic.(ANSAmed).