Il 'Rassemblement algerien pour la paix et le progres (Rdap)' e l"Organisation arabe unie", che militano per la "difesa e il sostegno dei musulmani e/o arabi", chiedono 580.000 euro di danni. Per loro, i sei disegni pubblicati da Charlie Hebdo - tra cui uno che raffigura il profeta nudo, steso sul letto, che ripete la battuta cult di Brigitte Bardot al regista che la inquadra nel film 'Il disprezzo': "E il sedere? Ti piace il mio sedere?" - sono un "oltraggio all'onore e alla considerazione del profeta Maometto e alla comunità musulmana".
Per l'avvocato del giornale, Richard Malka, si tratta di richieste "esorbitanti" e infondate. "Una volta ancora, si tenta di impressionarci, di spaventarci, per impedire questa tradizione umorisitica francese rispetto alle religioni", dice ancora l'avvocato. Già all'indomani della pubblicazione delel vignette, furono depositate due denunce contro Charlie Hebdo per "incitamento all'odio", "diffamazione" e "ingiuria pubblica", ma poi non c'é stato nessun seguito giudiziario. (ANSAmed).