(ANSAmed) - DAVOS (SVIZZERA) 23 GEN - "Ogni Paese del mondo
può essere colpito da terrorismo e tutti devono farsi trovare
pronti, dobbiamo mantenerci lucidi". Così il presidente francese
François Hollande al Wef. "Non è stata attaccata solo la Francia
ma la nostra capacità di convivenza e libertà", sottolinea il
presidente francese a Davos.
"Basta con i paradisi fiscali e il riciclaggio, non lasciamo
vivere la bestia che prima o poi ci colpirà", ha spiegato
Hollade appellandosi alla finanza internazionale affinché tagli
le "fonti di alimentazione" del terrore. Un rischio, quello
degli attacchi terroristici che, secondo il presidente francese
influenza in negativo anche la crescita. "Senza sicurezza non
c'è prosperità", ha evidenziato Hollande chiedendo a governi,
imprese e colossi del web "maggiore vigilanza" nei controlli
alle frontiere e nell'identificazione dei contenuti illeciti via
internet. Oggi il terrorismo ha infatti "mezzi potenti, utilizza
tutte le tecnologie il web come arma di manipolazione", ha
osservato il titolare dell'Eliseo evidenziando anche la
'minaccia' in casa che l'Ue continua a portarsi rispetto ad
eventuali attentati: i terroristi "si nascondono nei nostri
Paesi". (ANSAmed).