(ANSA) - ROMA, 26 MAR - "Per noi inquirenti,
l'interpretazione piu' plausibile è che il copilota si sia
rifiutato di aprire la porta della cabina al comandante e abbia
azionato il bottone per comandare la perdita di altitudine": lo
ha detto il procuratore di Marsiglia: "C'era la volontà di
distruggere l'aereo". E' quasta la ricostruzione fatta, sulla
base della scatola nera e di altri elementi, di quanto avvenuto
sull'aereo della Germanwings schiantatosi ieri nel sud della
Francia.
Dall'esterno della cabina "si sentono i diversi appelli del
comandante di bordo per consentire l'accesso alla cabina
pilotaggio, ma non arriva nessuna risposta da parte del
copilota", ha detto il procuratore di Marsiglia, aggiungendo che
dalle registrazioni delle scatola nera "si sente il respiro
umano all'interno della cabina fino all'impatto finale", ma
nessuna parola da parte del copilota. Questi "si è rifiutato
volontariamente di aprire la porta". Si chiamava Andreas Lubitz
ed era originario di Montabaur (Renania-Palatinato). L'uomo
aveva 28 anni.
"Non c'è alcun elemento" per avanzare l'ipotesi di un atto
terroristico, hanno precisato gli inquirenti. (ANSAmed)