"È fuori discussione che vi possano essere delle quote sui migranti: perché ci sono delle regole", ha detto Hollande rispondendo a chi chiedeva di spiegare la posizione francese sulle quote di profughi alla luce delle esternazioni del premier Manuel Valls. "Ci sono controlli ai confini, e abbiamo una politica per limitare quelle persone che vengono da noi, perché pensano di trovare un continente del benessere e pensano di trovare lavoro, anche se non possono essere accolti ed essere assorbiti dalle imprese. Queste persone vengono mandate indietro. Non possiamo parlare di quote per loro. Non ci sono quote di migranti". "Poi ci sono i profughi, con il diritto di asilo. E anche qui non c'è alcuna quota", ha aggiunto Hollande.
"Non possiamo dare un diritto all'asilo in forma di quota - ha continuato il presidente francese -. Ci sono persone che hanno diritto e persone che non hanno diritto. Non si può dire a qualcuno, 'ci sono persone che hanno chiesto asilo prima di te e adesso la quota è riempita'. Noi rifiutiamo questo concetto di quota". "Se abbiamo profughi che vanno sempre negli stessi paesi, come la Germania, la Francia forse un po' meno, e la Svezia, dobbiamo fare in modo che altri Paesi possano accogliere i profughi e facciano la loro parte. E questo è quello che chiamiamo distribuzione". Hollande ha sottolineato che Francia e Germania "parlano con un'unica voce" anche su questo tema.
(ANSAmed).