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Parigi: crolla botteghino, verso 'catastrofe culturale'

L'appello di teatri e producer. 'Subito 50 mln per sicurezza'

25 novembre, 14:34

Ballerine del Crazy Horse di Parigi Ballerine del Crazy Horse di Parigi

(ANSAmed) - PARIGI - Parigi verso la "catastrofe culturale": nella capitale di Francia colpita dagli attentati terroristici di venerdì 13 novembre il sindacato spettacoli e varietà (Prodiss) - che rappresenta circa 340 producer - tira il campanello d'allarme. Dopo la strage al Bataclan teatri, balletti e sale concerto, soprattutto le più piccole, segnano un drastico crollo delle frequentazioni, 80% in meno nei giorni immediatamente successivi al massacro, 50% l'altro ieri. Tanto da indurre gli addetti ai lavori ad invocare un aiuto straordinario da mezzo miliardo di euro. Obiettivo? Mettere in sicurezza le loro strutture e riportare il pubblico ai livelli pre-attentati.

"Valutiamo i nostri bisogni a 50 milioni di euro per attuare le misure di sicurezza supplementari e compensare la riduzione della frequentazione che colpirà tutti: sale, produttori, festival, ma anche prestatori di servizi tecnici", avverte Angelo Gopée, numero uno di Live Nation France, producer parigino di pesi massimi come U2, Madonna, o Cirque du Soleil, che ha partecipato alla conferenza stampa del sindacato Prodiss a Parigi. "Altrimenti - aggiunge - andiamo verso la catastrofe, il terremoto culturale".

I quattro milioni di euro annunciati nei giorni scorsi dal governo per blindare spettacoli e rassegne culturali non sono ritenuti sufficienti. "Non bastano, ne servono almeno cinquanta", insistono gli addetti ai lavori, spiegando che ne va dell'avvenire dell'intensa vita culturale di Parigi. Uno dei marchi di fabbrica della capitale.

Per riportare il pubblico in sala Prodiss pensa a nuove misure di sicurezza come ticket nominativi che garantiscano la tracciabilità degli spettatori, il rafforzamento dei controlli all'ingresso, con metal detector e guardie private, ma anche un esame approfondito di borse e zaini (divieto tassativo di portarne di troppo grossi), e ronde della polizia intorno ai teatri.(ANSAmed).

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