AMMAN - Il Festival del film Franco-Arabo di Amman apre una finestra sui bambini siriani. In questa sua 22esima edizione, la rassegna organizzata da Commissione reale giordana del film e Institut Franais della capitale giordana, presenterà 12 cortometraggi realizzati dall'Unicef. A emergere nella sezione speciale dal titolo 'In their Own Words' sarà soprattutto l'impatto che il conflitto ha sui più piccoli, sulle loro aspettative, i sogni e la loro istruzione. A firmare le pellicole in cartellone fino al 4 giugno, registi da Iraq, Palestina, Tunisia, Algeria e Francia. Ad aprire la rassegna sarà il film francese vincitore dei César 2016, Fatima, di Philippe Faucon, lungometraggio che racconta le difficoltà di integrazione di una franco-algerina immigrata in Francia. Tanti, poi, i lungometraggi in anteprima frutto di coproduzioni franco-arabe. Fra i diversi eventi che si terranno in questa settimana di appuntamenti, fa sapere il direttore dell'Institut Franais, Stephan Delaporte, anche un focus dedicato ai diritti delle donne nel mondo arabo, così come la decima edizione del concorso di corti giordani che proporrà i sedici finalisti. Nato nel 1994 per promuovere gli scambi culturali fra la Francia e il mondo arabo, e dare uno spazio per consentire agli artisti del mondo arabo di esprimersi, il festival vede ogni anno la partecipazione di circa 3 mila spettatori.