(ANSAmed) - TUNISI, 17 MAR - C'è un Mediterraneo solidale,
accanto a quello del soccorso ai migranti: è quello
rappresentato dal ponte che i Lions Club italiani e francesi
hanno creato in Tunisia, grazie anche all'operato di Daniel
Passalaqua, italiano di Tunisi, per sostenere i cosiddetti
'bambini della luna'.
Si tratta di bimbi affetti di una malattia genetica, al 95%
legata al matrimonio tra consanguinei: per chi è affetto da
''xeroderma pigmentoso'' la luce è un veleno che sviluppa
tumori. Per questo i malati hanno bisogno di creme e tessuti
speciali (per poter uscire di giorno), occhiali a schermo
totale, ma anche pellicole trasparenti da applicare ai vetri per
evitare l'entrata di raggi ultravioletti e perfino lampade
illuminanti speciali.
Grazie all'intervento di vari Lions Club, presso i locali del
Tunis Arena al Lac di Tunisi, è avvenuta recentemente la
consegna di materiale, attrezzature e prodotti di protezione per
un valore totale di svariate decine di migliaia di euro
destinati a 85 famiglie interessate, cerimonia coordinata
dall'associazione tunisina 'd'Aide aux enfants atteints de
Xeroderma Pigmentosum'. I 'figli della notte' non chiedono pietà
ma sostegno: informazione per prevenire e diagnosi precoci in
gravidanza; protezione; organizzazione di percorsi culturali,
ricreativi e professionali al chiaro di luna e fondi per la
ricerca. "Altro percorso è cercare di sensibilizzare lo Stato
tunisino a riconoscere appieno la malattia ai fini
dell'assistenza a carico del servizio sanitario nazionale",
spiega Daniel Passalacqua, già Presidente della Commissione
relazioni internazionali del Lions Club Tunis-Doyen e della
sottocommissione ''bambini della luna''.
La Tunisia con 800 casi detiene censiti su circa 11 milioni
di abitanti, detiene il record contro circa 200 negli Stati
Uniti d'America ed 80 in Italia ma è anche all'avanguardia nella
ricerca che svolge dal 1965 insieme al Giappone. Una speranza,
per ora lontana, viene dalla terapia genetica, molto costosa.
Soci dei Lions Club Roma Urbe, Marsala e Taormina erano presenti
a Tunisi alla cerimonia di consegna di doni vari ai "bambini
della luna", portando loro, oltre a contributi finanziari,
calore, empatia ed affetto, di cui questi bambini ed adolescenti
hanno tanto bisogno.(ANSAmed).