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Francia: premier, su pensioni puntiamo a 64 anni

Sindacati bocciano riforma, si va verso 'sciopero più duro'

11 dicembre, 16:12

PARIGI - Un sistema previdenziale "universale" uguale per tutti i francesi con la soppressione graduale dei 42 sistemi esistenti tra cui i regimi speciali; pensione minima di 1.000 euro al mese garantita; confermata l'età legale di 62 anni per andare in pensione ma con l'obiettivo di introdurre "un'età di equilibrio" previdenziale a 64 anni, nel 2027, con uno specifico "sistema di bonus-malus". Sono le principali novità della riforma del sistema previdenziale illustrata oggi a Parigi dal premier Edouard Philippe, che ha invitato i sindacati a interrompere lo sciopero affermando che le misure contenute nella misura "giustificano" uno stop delle ostilità. Un appello che è stato immediatamente respinto dai sindacati, inclusi quelli più riformisti come la Cfdt, che Macron sperava di attirare nel suo campo per mettere all'angolo altri sindacati 'puri e duri' come Cgt et Force Ouvrière.

"Il futuro sistema di pensioni sarà lo stesso per tutti i francesi, senza eccezioni", ha annunciato Edouard Philippe, svelando i contenuti della riforma delle pensioni al Consiglio economico e sociale di Parigi. "Metteremo fine ai regimi speciali. Lo faremo progressivamente, senza brutalità, e nel rispetto dei percorsi individuali" di carriera, ha aggiunto. "Un sistema universale - ha spiegato - comporta la soppressione dei 42 regimi esistenti, tra cui i regimi speciali". "Garantiremo una pensione minima di 1.000 euro al mese per ogni carriera completa", ha proseguito Philippe. E poi la misura più contestata: come promesso dal presidente Emmanuel Macron, il futuro sistema pensionistico mantiene l'età legale per andare in pensione a 62 anni, ma al tempo stesso punta ad introdurre "un'età di equilibrio" previdenziale a 64 anni, nel 2027, con uno specifico "sistema di bonus-malus", ha detto Philippe, spiegando che "per raggiungere l'età di equilibrio di 64 anni nel 2027, dovremo attuare un sistema di bonus-malus che inciterà i francesi a lavorare più a lungo".

Fortemente deluso si è detto Laurent Berger, leader della Cfdt, per il quale "la linea rossa è stata oltrepassata" con la proposta di "un'età di equilibrio" fissata a 64 anni. "Deluso" anche Laurent Escure del sindacato Unsa, mentre la Cgt-Cheminots, il primo sindacato nel settore dei trasporti, ha lanciato un appello a "inasprire lo sciopero".

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