Mentre a Parigi, come da tradizione, la manifestazione è cominciata a inizio pomeriggio, tra slogan contro la riforma di Macron, e canti di lotta come 'Bella Ciao'. Un lungo fiume di manifestanti che attraverserà parte della capitale, da Place de la République per arrivare in Place de la Nation, passando per la Bastiglia. Per il leader del sindacato CGT, Philippe Martinez, questa ennesima giornata di proteste è già "un grande successo". "Nonostante i tentativi di divisione del governo, la popolazione resta mobilitata". Il premier Edouard Philippe, ha proposto alle parti sociali di riunirsi nuovamente intorno a un tavolo domani a Parigi. Intanto, al 13/o giorno di paralisi dei trasporti 90.000 case sono rimaste senza luce a causa di azioni volontarie commesse da esponenti del sindacato CGT nella rete elettrica di Lione e della regione della Gironda (RTE). La direzione del gestore della rete ha denunciato "atti ostili" legati al "movimento sociale" contro la riforma delle pensioni. Subito dopo, le azioni sono state rivendicate dalla CGT della RTE. Al momento di massima incidenza dell'azione di protesta, sono state 50.000 le case rimaste senza elettricità. (ANSAmed).
Francia: 200mila in piazza contro la riforma delle pensioni
Manomessa rete elettrica, 90.000 case senza corrente
Mentre a Parigi, come da tradizione, la manifestazione è cominciata a inizio pomeriggio, tra slogan contro la riforma di Macron, e canti di lotta come 'Bella Ciao'. Un lungo fiume di manifestanti che attraverserà parte della capitale, da Place de la République per arrivare in Place de la Nation, passando per la Bastiglia. Per il leader del sindacato CGT, Philippe Martinez, questa ennesima giornata di proteste è già "un grande successo". "Nonostante i tentativi di divisione del governo, la popolazione resta mobilitata". Il premier Edouard Philippe, ha proposto alle parti sociali di riunirsi nuovamente intorno a un tavolo domani a Parigi. Intanto, al 13/o giorno di paralisi dei trasporti 90.000 case sono rimaste senza luce a causa di azioni volontarie commesse da esponenti del sindacato CGT nella rete elettrica di Lione e della regione della Gironda (RTE). La direzione del gestore della rete ha denunciato "atti ostili" legati al "movimento sociale" contro la riforma delle pensioni. Subito dopo, le azioni sono state rivendicate dalla CGT della RTE. Al momento di massima incidenza dell'azione di protesta, sono state 50.000 le case rimaste senza elettricità. (ANSAmed).