(ANSAmed) - PARIGI, 2 GEN - Il conflitto sociale contro la
riforma delle pensioni di Emmanuel Macron entra nella storia: lo
sciopero dei trasporti, oggi al 29/o giorno consecutivo, è il
più lungo mai registrato nella storia della SNCF, la compagnia
ferroviaria francese. Battuto il record di quello del 1986-87,
durato 28 giorni. Anche in occasione della paralisi dei treni
degli anni Ottanta, lo sciopero cominciò nel mese di dicembre e
durò per tutte le feste di fine anno, con la SNCF costretta in
alcuni casi ad ospitare i passeggeri nei vagoni fermi in
stazione. In quell'occasione, nel mirino dei sindacati non
c'erano le pensioni ma i nuovi parametri dei salari e le
condizioni di lavoro. Alla fine, il movimento si concluse il 14
gennaio senza grandi conquiste da parte del movimento di
protesta. Poco più di 3 settimane, 22 giorni, durò invece
nell'inverno 1995 lo sciopero contro il piano pensioni di Alain
Juppé, primo ministro costretto a fare retromarcia. Dopo quasi
un mese, ancora oggi circola in Francia un treno ad alta
velocità su 2, un Intercity su 4 e 5 regionali su 10. Previsto
qualche miglioramento per il rientro dalle vacanze durante il
weekend. La situazione tornerà probabilmente più tesa nella
prossima settimana, con la ripresa delle manifestazioni e delle
assemblee: "quando si perde un mese di stipendio - ha spiegato
alla radio Europe 1 il segretario della CGT Trasporti, Laurent
Brun - non si torna al lavoro solo per i buoni propositi di un
presidente disconnesso dalla realtà". Il discorso di Macron per
la fine dell'anno ha confermato la determinazione dell'Eliseo a
portare a termine la riforma delle pensioni. I negoziati restano
su un binario morto, anche se nuovi contatti fra sindacati e
governo sono fissati per il 7 gennaio.(ANSA).
GIT/ S0B QBXB