E' quanto emerge dalla presentazione del bilancio da parte di Hervé Martel, presidente del consiglio di amministrazione del Porto di Marsiglia, che ha spiegato, riporta il quotidiano "La Provence", che il traffico merci è diminuito complessivamente del 15% per un totale di 33,6 milioni di tonnellate, 6 milioni di tonnellate rispetto alla prima metà del 2019. Due i settori che sono stati particolarmente colpiti dalla pandemia: le merci sono calate del 15%, con una calo accentuato dei container, a -17%, calano anche le rinfuse solide, che soffrono del marcato declino dell'attività nell'acciaieria Arcelor Mittal.
Calo forte anche nel settore passeggeri. Il traffico diretto per la Corsica e per il Maghreb si è fermato durante il lockdown ed è ora ripreso, con Corsica e Tunisia, ma non con l'Algeria.
Ancora sospese invece le crociere. Il porto, ha spiegato Martel, prevede "una perdita di fatturato di circa il 20% rispetto a quest'anno", e sta mettendo in essere alcune misure commerciali a vantaggio dei suoi clienti con una riduzione delle tariffe portuali che può salire fino al 50%. Il porto intende però mantenere la maggior parte degli investimenti previsti, per un totale di 57 milioni di euro, anche ricorrendo a prestiti. I lavori sul futuro terminal dei traghetti internazionali a Cape Janet inizieranno quindi come previsto alla fine di questa estate. (ANSAmed).