"Durante la prima ondata della pandemia - afferma l'Insee - l'innalzamento dei decessi delle persone nate all'estero è stato mediamente 2,1 volte più forte rispetto a quello delle persone nate in Francia", con un aumento dei decessi del 17% rispetto al 2019 tra gli stranieri, scrive l'Insee.
La pandemia ha inoltre avuto pesanti effetti sulle popolazioni migranti. I primi studi presentanti in Francia confermano ciò che si temeva. Il coronavirus ha rafforzato la loro fragilità, il loro isolamento, i problemi di salute mentale, e ci sono tutti gli elementi affinché alla crisi sanitaria segua un'ulteriore crisi dell'integrazione.
Valutazioni affrontate nel corso di una tavola rotonda organizzata dall'Observatoire de l'immigration et de l'asile de l'Ifri (Institut français des relations internationales) con il delegato interministeriale per l'accoglienza e l'integrazione dei rifugiati, Alain Régnier.(ANSAmed).