L'organizzazione delle Nazioni Unite per l'infanzia sta sostenendo la costruzione del nuovo sito di Zaatari, nei pressi di Mafraq, nel nord della Giordania, dove si prevede saranno accolti i primi 5.000 rifugiati siriani entro pochi giorni. Si tratta di uno dei 22 campi che il governo giordano ha deciso di aprire, con una capacita' di 5.000 persone ciascuna, sparsi s su un territorio ampio decine di chilometri tra Mafraq e Ramtha.
Ieri il ministro degli Esteri giordano, Nasser Judeh, ha detto che al momento nel Paese vi sono circa 142mila cittadini siriani, e che storicamente la Giordania e' sempre stato un luogo di accoglienza di rifugiati.
"Sempre più bambini e famiglie stanno arrivando in Giordania dalle frontiere meridionali della Sira. La crisi umanitaria cresce sempre più'', afferma Dominique Hyde, rappresentante di Unicef Giordania. Più della metà degli sfollati sono bambini e adolescenti che continuano ad affrontare il disagio psico-sociale causato da violenze e spostamenti, sottolinea ancora l'Unicef, che ha lanciato un appello per 17,8 milioni di dollari per sostenere la risposta all'emergenza in Giordania.
Una raccolta cui mancano ancora 10,76 milioni. (ANSAmed).