(ANSAmed) - AMMAN, 16 lug - Le entrate dell'industria
turistica in Giordania sono cresciute del 13,6% nella prima
meta' dell'anno rispetto allo stesso periodo del 2013, facendo
segnare un valore di 2,3 miliardi di dollari. E' quanto si
rileva dai dati ufficiali resi noti oggi nel bollettino della
Banca centrale.
Il buon risultato e' stato spiegato con l'aumento nel turismo religioso e medico. La visita di Papa Francesco in Giordania nel maggio scorso ha attirato centinaia di migliaia di pellegrini da vari Paesi del Medio Oriente, in particolare Libano ed Iraq.
Mentre molti cittadini di Paesi afflitti dalle violenze, come Libia, Siria, Iraq e Yemen, sono venuti a farsi curare in Giordania, che gode di strutture e personale medici di qualita'.
Per il turismo giordano, una delle principali fonti di entrata di valuta del Paese, il segno positivo rappresenta una boccata d'ossigeno, dopo le contrazioni subite negli ultimi anni, dovute soprattutto alla situazione di instabilita' nella regione. (ANSAmed).
Il buon risultato e' stato spiegato con l'aumento nel turismo religioso e medico. La visita di Papa Francesco in Giordania nel maggio scorso ha attirato centinaia di migliaia di pellegrini da vari Paesi del Medio Oriente, in particolare Libano ed Iraq.
Mentre molti cittadini di Paesi afflitti dalle violenze, come Libia, Siria, Iraq e Yemen, sono venuti a farsi curare in Giordania, che gode di strutture e personale medici di qualita'.
Per il turismo giordano, una delle principali fonti di entrata di valuta del Paese, il segno positivo rappresenta una boccata d'ossigeno, dopo le contrazioni subite negli ultimi anni, dovute soprattutto alla situazione di instabilita' nella regione. (ANSAmed).
