Il programma di buoni alimentari permette ai rifugiati siriani poveri, in Giordania, Libano, Turchia, Iraq ed Egitto, di acquistare cibo nei negozi locali.
Senza i buoni alimentari del Pam, "molte famiglie soffriranno la fame - sottolinea in una nota l'agenzia dell'Onu - per i rifugiati, che già faticano a sopravvivere al duro inverno, le conseguenze di questa interruzione dell'assistenza saranno devastanti. "Una sospensione dell'assistenza alimentare del Pam metterà in pericolo la salute e la sicurezza di questi rifugiati e potrà causare ulteriore tensione, instabilità e insicurezza nei paesi ospitanti", ha detto Ertharin Cousin, direttore esecutivo del Pam, in un appello ai donatori.
"La sospensione dell'assistenza alimentare - ha aggiunto - sarà un disastro per molte famiglie già sofferenti". (ANSAmed).