Secondo i responsabili del progetto, denominato 'Jordanian Relaunched', l'obiettivo e' quello di "rivitalizzare l'economia del Paese attraverso significative opportunita' di investimento in sette settori: energia, trasporti, sviluppo urbano, acqua, infrastrutture, turismo e Information Technology". Re Abdallah, in un'intervista trasmessa ieri dalla Cnbc, ha affermato che "le crisi nella regione sono sempre state una spinta per il progresso nel Regno". Amman ora punta sulla sua posizione strategica, la forza lavoro competitiva, i vari accordi internazionali e regionali per il libro commercio, e la sua posizione di leader sul mercato in settori quali la Information Technology, l'industria farmaceutica, i servizi finanziari e bancari, quelli medici e l'istruzione. Le bufere politiche che hanno investito la regione negli ultimi anni, insieme ai problemi economici cronici, hanno scoraggiato gli investitori dal fare affari in Giordania, spingendoli verso i Paesi arabi del Golfo o verso destinazioni meno care e piu' sicure in Asia e in Africa. Il tutto mentre il Regno hashemita si trova ad ospitare circa un milione di rifugiati siriani, con la conseguente pressione sulle infrastrutture di base.(ANSAmed).
Giordania: piano per investimenti a World Economic Forum
Amman si propone di attrarre finanziamenti in 7 settori chiave
Secondo i responsabili del progetto, denominato 'Jordanian Relaunched', l'obiettivo e' quello di "rivitalizzare l'economia del Paese attraverso significative opportunita' di investimento in sette settori: energia, trasporti, sviluppo urbano, acqua, infrastrutture, turismo e Information Technology". Re Abdallah, in un'intervista trasmessa ieri dalla Cnbc, ha affermato che "le crisi nella regione sono sempre state una spinta per il progresso nel Regno". Amman ora punta sulla sua posizione strategica, la forza lavoro competitiva, i vari accordi internazionali e regionali per il libro commercio, e la sua posizione di leader sul mercato in settori quali la Information Technology, l'industria farmaceutica, i servizi finanziari e bancari, quelli medici e l'istruzione. Le bufere politiche che hanno investito la regione negli ultimi anni, insieme ai problemi economici cronici, hanno scoraggiato gli investitori dal fare affari in Giordania, spingendoli verso i Paesi arabi del Golfo o verso destinazioni meno care e piu' sicure in Asia e in Africa. Il tutto mentre il Regno hashemita si trova ad ospitare circa un milione di rifugiati siriani, con la conseguente pressione sulle infrastrutture di base.(ANSAmed).