(ANSAmed) - AMMAN, 4 GEN - Le autorità giordane hanno rimesso
in libertà oggi il leader dell'ala locale della Fratellanza
musulmana, Zaki Bani Rsheid, al termine della pena di detenzione
decisa dopo esser stato riconosciuto colpevole di aver criticato
gli Emirati Arabi Uniti, Paese alleato del regno hascemita e che
aveva messo a bando il movimento islamista.
Centinaia di sostenitori di Rsheid si sono radunati stamani
attorno all'abitazione del leader, nella parte nord-occidentale
di Amman. Rsheid era stato presidente del consiglio della
Fratellanza musulmana e segretario generale del Fronte d'azione
islamica, il principale partito di opposizione in Giordania ed
espressione del movimento islamista.
Rsheid era stato arrestato nel 2014 dopo aver pronunciato
critiche nei confronti degli Emirati Arabi Uniti in un clima
regionale sempre più ostile alla Fratellanza musulmana.
Il ritorno in libertà di Rsheid riapre ora la questione del
futuro dell'ala giordana del movimento dopo che l'anno scorso le
autorità di Amman avevano tentato di dividere il gruppo creando
una costola filo-governativa scissa dal nocciolo duro rimasto
all'opposizione.
La frattura si è approfondita nelle ultime ore, quando decine
di membri di alto livello del Fronte d'azione islamica si sono
dimessi dal partito in polemica con la dirigenza. (ANSAmed).