Il ministro Qatamin ha assicurato che il piano prevede l'apertura di posti di lavoro nel settore agricolo e industriale, e che durante il 2016 sarà data opportunità a circa 50mila siriani. Questo sarà possibile - ha affermato Qatamin - grazie ai prestiti e alle donazioni promesse dalla comunità internazionale durante l'ultima conferenza dei donatori, svoltasi a Londra il 4 febbraio scorso. Il governo giordano ha affermato che i donatori hanno promesso ad Amman almeno 700 milioni di dollari dal 2016 al 2018 per lo sviluppo dei settori sanitario, educativo, delle risorse idriche e dei servizi municipali. Le autorità di Amman affermano però che le restrizioni per i lavoratori stranieri, tra cui siriani, rimarranno in vigore in settori, riservati ai giordani, come l'ingegneria, l'educazione, l'ospedaliero, il contabile e l'amministrativo. (ANSAmed).
Giordania: 200mila posti di lavoro per i profughi siriani
Progetti fino al 2018 con donazioni e prestiti stranieri
Il ministro Qatamin ha assicurato che il piano prevede l'apertura di posti di lavoro nel settore agricolo e industriale, e che durante il 2016 sarà data opportunità a circa 50mila siriani. Questo sarà possibile - ha affermato Qatamin - grazie ai prestiti e alle donazioni promesse dalla comunità internazionale durante l'ultima conferenza dei donatori, svoltasi a Londra il 4 febbraio scorso. Il governo giordano ha affermato che i donatori hanno promesso ad Amman almeno 700 milioni di dollari dal 2016 al 2018 per lo sviluppo dei settori sanitario, educativo, delle risorse idriche e dei servizi municipali. Le autorità di Amman affermano però che le restrizioni per i lavoratori stranieri, tra cui siriani, rimarranno in vigore in settori, riservati ai giordani, come l'ingegneria, l'educazione, l'ospedaliero, il contabile e l'amministrativo. (ANSAmed).