E' stato lo stesso gruppo, Mashrou Leila (Progetto Leila) a dare la notizia del ritiro dell'autorizzazione sulla sua pagina Facebook. "La motivazione ufficiale - hanno spiegato i musicisti - è che il concerto sarebbe stato in contrasto con quello che il ministero del Turismo considera 'l'autenticità' del sito dove ci saremmo dovuti esibire". Vale a dire il Teatro Romano di Amman, dove il gruppo sottolinea di essersi già esibito tre volte in passato. I Mashrou Leila aggiungono che ufficiosamente è stato comunicato loro che d'ora in poi non potranno più tenere i loro concerti in Giordania a causa delle loro "convinzioni politiche e religiose" e del loro "appoggio alla parità dei generi e alla libertà sessuale". In seguito il governatore di Amman, Khalid Abu Zeid, ha confermato all'agenzia Ap che il divieto è stato adottato perché le canzoni dei Mashrou Leila "contraddicono" le credenze delle tre religioni monoteiste. Una decisione che sembra confermare i valori ancora fortemente tradizionalisti che dominano in Giordania, in contrasto con l'immagine di società aperta che ne hanno molti occidentali. (ANSAmed).
Giordania: vietato concerto band libanese, offende religione
I Mashrou Leila, 'puniti per nostre convinzioni sessuali'
E' stato lo stesso gruppo, Mashrou Leila (Progetto Leila) a dare la notizia del ritiro dell'autorizzazione sulla sua pagina Facebook. "La motivazione ufficiale - hanno spiegato i musicisti - è che il concerto sarebbe stato in contrasto con quello che il ministero del Turismo considera 'l'autenticità' del sito dove ci saremmo dovuti esibire". Vale a dire il Teatro Romano di Amman, dove il gruppo sottolinea di essersi già esibito tre volte in passato. I Mashrou Leila aggiungono che ufficiosamente è stato comunicato loro che d'ora in poi non potranno più tenere i loro concerti in Giordania a causa delle loro "convinzioni politiche e religiose" e del loro "appoggio alla parità dei generi e alla libertà sessuale". In seguito il governatore di Amman, Khalid Abu Zeid, ha confermato all'agenzia Ap che il divieto è stato adottato perché le canzoni dei Mashrou Leila "contraddicono" le credenze delle tre religioni monoteiste. Una decisione che sembra confermare i valori ancora fortemente tradizionalisti che dominano in Giordania, in contrasto con l'immagine di società aperta che ne hanno molti occidentali. (ANSAmed).