(ANSAmed) - AMMAN, 21 SET - Saranno annunciati entro le
prossime 24 ore i risultati delle elezioni parlamentari svoltesi
ieri in Giordania, ma gran parte degli analisti prevedono che
sarà confermata nell'assemblea la vasta maggioranza detenuta dai
poteri tradizionali di leader tribali, ex funzionari della
sicurezza e imprenditori fedeli al re Abdallah.
Il Fronte di azione islamico (Iaf), il braccio politico della
Fratellanza Musulmana che costituisce la maggiore forza
dell'opposizione e che è tornato a partecipare alle elezioni
dopo averle boicottate nel 2007 e 2013, potrebbe aggiudicarsi
una trentina dei 130 seggi. Recentemente il governo ha messo al
bando la stessa Fratellanza Musulmana e anche alcuni uffici
dello Iaf sono stati chiusi o dati alle fiamme da sconosciuti.
La Commissione elettorale indipendente ha detto che le
operazioni di voto saranno ripetute nella regione centrale di
Badia, dove otto urne sono sparite.
Le operazioni di voto, seguite da osservatori stranieri, si
sono svolte senza incidenti di rilievo grazie anche ad un
massiccio schieramento delle forze di sicurezza che ha impiegato
50.000 agenti in tutto il Paese. Il governo temeva soprattutto
possibili azioni terroristiche dell'Isis per rappresaglia al
ruolo svolto dalla Giordania nella Coalizione internazionale a
guida Usa che combatte lo Stato islamico. (ANSAmed).