Il sovrano filo-occidentale si è rivolto ad un'assemblea che non ha mostrato sostanziali cambiamenti rispetto alle precedenti, con il predominio di leader tribali, ex ufficiali dell'esercito e dei servizi di Intelligence e di imprenditori filo-governativi. Le elezioni di quest'anno si sono svolte con una nuova legge che aveva l'intento di rassicurare sulla validità del processo di riforme introducento un sistema di liste elettorali che dovrebbe portare verso la creazione di partiti. Ma molti potenti ex deputati e candidati favorevoli al governo hanno finito con l'aggiudicarsi comunque gran parte dei seggi.
Nel sistema giordano il re gode di poteri assoluti che gli consentono di sciogliere il Parlamento e di incaricare il primo ministro. (ANSAmed).