Il re saudita Salman
AMMAN - Saranno la guerra civile in Siria e il conflitto israelo-palestinese gli argomenti principali al summit della Lega Araba in programma mercoledì sul Mar Morto, in Giordania, al quale è attesa la partecipazione dei leader di 16 Paesi della regione e rappresentanti degli Usa, della Russia e delle Nazioni Unite. Il re saudita Salman è il primo leader atteso in Giordania, mentre l'area dove si svolgeranno i lavori è già stata chiusa, con lo schieramento di reparti dell'esercito e di forze speciali.
Il portavoce del governo giordano, Mohammad Moumani, ha respinto la richiesta di Human Rights Watch per l'arresto, con l'accusa di crimini di guerra, del presidente sudanese Omar al Bashir, che dovrebbe quindi essere regolarmente presente al summit. Il seggio della Siria dovrebbe essere l'unico vacante, essendo il regime di Damasco ancora sospeso dai lavori della Lega Araba. Ma fonti ufficiali hanno detto all'ANSA che durante il summit verrà discussa l'ipotesi di una sua riammissione nell'organizzazione. Il re giordano Abdallah ha in programma di recarsi a Washington il giorno dopo il vertice per colloqui con il presidente americano Donald Trump.
