(ANSAmed) - AMMAN, 9 AGO - Numerosi rifugiati siriani in
Giordania sono rimpatriati con la forza in aree ancora coinvolte
nella guerra e sono costretti a unirsi a gruppi armati per
sopravvivere. La denuncia viene da Mixed Migration Platform
(Mmp), un portale Internet basato in Giordania e che lavora con
fondi svizzeri, britannici, danesi e di altri paesi europei per
sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni nazionali
sui temi dell'immigrazione.
Secondo le storie raccontate da Mmp e documentate dall'ANSA,
e confermate da organizzazioni umanitarie in Giordania, tra i
siriani rimpatriati con la forza nel sud della Siria ci sono
molti minorenni, separati dai genitori senza il consenso dei
loro familiari che ne denunciano la scomparsa.
Secondo l'Onu in Giordania vivono circa 660mila rifugiati
siriani, molti dei quali presenti nei campi profughi allestiti
nel nord del paese.
La Giordania partecipa ai negoziati di Astana, in
Kazakhstan, per la creazione di zone di de-escalation nella
Siria occidentale. Su una di queste aree, quella a sud al
confine proprio col regno hascemita, le autorità giordane
esercitano influenza diretta sui gruppi armati locali
anti-governativi. I siriani rimpatriati con forza secondo le
storie raccolte dall'ANSA finiscono spesso nelle mani di queste
milizie armate che operano nel sud della Siria. (ANSAmed).