L'operazione anti-terrorismo è avvenuta lo scorso ottobre, secondo quanto si precisa in un comunicato, diffuso dall'agenzia Petra.
Le stesse fonti affermano che gli arrestati erano in possesso di armi ed esplosivi che intendevano usare per attentati contro "centri militari e della sicurezza, centri commerciali, media e figure religiose". Secondo gli investigatori, i 17 uomini avevano pianificato il finanziamento delle loro azioni attraverso rapine in banche nelle città di Zarqa e Russeifa, nella regione centrale del Paese, e attraverso la vendita di auto rubate.
Il procedimento contro gli arrestati è condotto dalla Corte per la sicurezza dello Stato. (ANSAmed).