La decisione, annunciata dalle autorità di Amman, non comporterà dunque la riapertura della frontiera, chiusa dall'estate del 2016 dopo un attentato rivendicato dall'Isis che aveva ucciso sette guardie di confine giordane. Gli aiuti sono destinati ai circa 40.000 civili siriani ammassati nel campo profughi di Rakban, in territorio siriano a ridosso del confine. La Giordania afferma che il campo è stato infiltrato da jihadisti dello Stato islamico e che la riapertura della frontiera metterebbe in pericolo la sicurezza del Regno hashemita. Secondo Amman, gli aiuti ai rifugiati devono venire dall'interno del territorio siriano. (ANSAmed).
Siria: aiuti con le gru a rifugiati a confine Giordania
Autorità di Amman non consentono riapertura frontiera
La decisione, annunciata dalle autorità di Amman, non comporterà dunque la riapertura della frontiera, chiusa dall'estate del 2016 dopo un attentato rivendicato dall'Isis che aveva ucciso sette guardie di confine giordane. Gli aiuti sono destinati ai circa 40.000 civili siriani ammassati nel campo profughi di Rakban, in territorio siriano a ridosso del confine. La Giordania afferma che il campo è stato infiltrato da jihadisti dello Stato islamico e che la riapertura della frontiera metterebbe in pericolo la sicurezza del Regno hashemita. Secondo Amman, gli aiuti ai rifugiati devono venire dall'interno del territorio siriano. (ANSAmed).