Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mo: Unrwa, a rischio istruzione e sanità per palestinesi

Appello commissario agenzia Onu per nuovi finanziamenti

17 gennaio, 14:25

(ANSAmed) - BEIRUT, 17 GEN - L'Unrwa si trova davanti ad "una sfida formidabile" per mantenere servizi quali l'istruzione e l'assistenza sanitaria ai profughi palestinesi. Lo ha detto oggiil commissario generale dell'agenzia dell'Onu per l'assistenza ai profughi palestinesi, Pierre Krahenbuhl, dopo che ieri gli Usa, da sempre il primo contributore, hanno annunciato di aver tagliato 65 dei 125 milioni di dollari destinati all'organizzazione. Krahenbuhl ha quindi rivolto un appello a tutti i Paesi donatori e a quelli che ospitano i profughi perché collaborino a creare "nuove alleanze e iniziative per i finanziamenti".

"In gioco - afferma in un comunicato il commissario generale -è l'accesso per 525.000 ragazzi e ragazze alle 700 scuole dell'Unrwa, e il loro futuro. In gioco è la dignità e la sicurezza di milioni di profughi palestinesi che hanno bisogno di assistenza alimentare e altri generi di sostegno in Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di Gaza. In gioco è l'accesso dei rifugiati all'assistenza sanitaria di base. In gioco sono i diritti e la dignità di un'intera comunità". Krahenbuhl afferma inoltre che "la riduzione dei contributi si ripercuote anche sulla sicurezza regionale, nel momento in cui il Medio Oriente deve affrontare diversi rischi e minacce, in particolare quello di una ulteriore radicalizzazione".

(ANSAmed).

© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati