L'appello dei due responsabili, Claudio Cordone per il Libano e Mohammed Abdi Adar per la Siria, fa seguito alla decisione annunciata dal presidente americano Donald Trump di tagliare sostanzialmente i finanziamenti all'Unrwa, di cui gli Usa sono stati finora i primi contributori. Cordone e Adar sottolineano che i palestinesi sono tra i più colpiti dal conflitto civile siriano. Dei 438.000 che si stima rimangano nel Paese, oltre il 95% necessita di assistenza umanitaria di base. Quasi 254.000 sono sfollati interni e 56.600 sono intrappolati in località di difficile accesso. Inoltre, più di 120.000 rifugiati in Siria sono fuggiti dal Paese, compresi 32.500 arrivati in Libano e 17.000 in Giordania.
Molti di questi, sottolinea l'agenzia dell'Onu, devono affrontare "un'esistenza precaria dovuta al loro incerto status legale e ai limitati meccanismi di protezione sociale, il che li rende fortemente dipendenti dall'Unrwa per i loro bisogni".
L'Unrwa intende preservare l'accesso di questi rifugiati ad aiuti umanitari in forma di cibo e denaro e a servizi quali l'istruzione, la sanità, l'acqua e l'igiene. (ANSAmed).