"Quest'anno - ha detto ieri in una conferenza stampa il direttore del Festival, Stephane Delaporte - la rassegna sarà incentrata sulle migrazioni forzate o volontarie e gli sfollati all'interno dei Paesi, specie i giovani che chiedono il rispetto dei loro diritti, e le aspirazioni che essi hanno all'uguaglianza, la giustizia e la libertà". Tra i partecipanti, registi da Algeria, Egitto, Francia, Iraq, Giordania, Marocco, Palestina e Tunisia. La rassegna durerà fino al primo luglio. "Il Festival del cinema franco-arabo - ha ricordato Delaporte - è stato fondato nel 1994 ed è un simbolo delle solide relazioni tra la Francia e il mondo arabo". (ANSAmed).
Giordania: migrazioni al centro Festival cinema franco-arabo
La rassegna, giunta alla 24/a edizione, si aprirà il 24 giugno
"Quest'anno - ha detto ieri in una conferenza stampa il direttore del Festival, Stephane Delaporte - la rassegna sarà incentrata sulle migrazioni forzate o volontarie e gli sfollati all'interno dei Paesi, specie i giovani che chiedono il rispetto dei loro diritti, e le aspirazioni che essi hanno all'uguaglianza, la giustizia e la libertà". Tra i partecipanti, registi da Algeria, Egitto, Francia, Iraq, Giordania, Marocco, Palestina e Tunisia. La rassegna durerà fino al primo luglio. "Il Festival del cinema franco-arabo - ha ricordato Delaporte - è stato fondato nel 1994 ed è un simbolo delle solide relazioni tra la Francia e il mondo arabo". (ANSAmed).