(ANSAmed) - NAPOLI, 5 SET - Il dialogo delle tre grandi
religioni intorno alla figura di Mosè. E' questo il tema al
centro degli 'Atti del Moknte Nebo', una pubblicazione dìdi
prossima uscita che raccoglie gli interventi svolti da studiosi
delle religioni cristiana, ebraica e musulmana in occasione del
seminario internazionale che si è svolto sul monte Nebo a
settembre 2017 dall'Ambasciata ad Amman assieme al Royal
Institute for Inter-Faith Studies di Amman con il coordinamento
scientifico del professor Alberto Melloni, Presidente della
Fondazione per le Scienze Religiose 'Giovanni XXIII', e in
collaborazione con la Custodia francescana di Terra Santa e la
Delegazione dell'Unione Europea ad Amman.
La prossima pubblicazione del volume è stata annunciata
dall'Ambasciatore italiano in Giordania, Giovanni Brauzzi, in
occasione della Festa di Mosè che si tiene il 7 settembre al
convento francescano presso il santuario al Monte Nebo dedicato
al patriarca biblico.
La platea internazionale di studiosi chiamata a raccolta a
riflettere sulla figura di Mosè e sulla sua rilevanza per
milioni di credenti ha affrontato l'argomento del seminario
sotto molteplici aspetti - teologico, ermeneutico, archeologico,
esegetico - che sono ripresi nei contributi firmati dagli
esperti provenienti dalle Università di Al-Azhar (Cairo),
Tubinga, Bologna, Accademia Europea delle Religioni, Woolf
Institute (Cambridge), Accademia Ambrosiana di Milano,
Pontificia Università di San Tommaso (Roma) e Convento della
Flagellazione di Gerusalemme.
Al termine dei lavori è stato pubblicato il 'Messaggio dal
Monte Nebo' - sottoscritto dagli studiosi convenuti e che
suggella il volume di prossima pubblicazione - in cui è stata
affermata l'importanza di Mosè per il dialogo e la costruzione
della pace: "Riuniti per ascoltare diversi aspetti e
interpretazioni di Mosè - affermano gli studiosi - abbiamo
compreso l'importanza del viaggio e dell'incontro da diverse
prospettive verso nuovi percorsi di incontro, nella
consapevolezza e riconoscimento della dignità delle differenze.
I due giorni trascorsi sul Monte Nebo sulla scia di Mosè sono
stati un'esperienza molto positiva che vorremmo ripetere per
mandare un messaggio di speranza per la pace e il rispetto per
la regione e il mondo".(ANSAmed).