(ANSAmed) - BAQAA CAMP (GIORDANIA), 9 OTT - Ahmed Ebrahim, 14
anni, presidente del parlamento degli studenti dell'Unrwa
(Agenzia Onu per i profughi palestinesi) si è augurato che
l'organismo "continui ad aprire le sue scuole" in modo che i
giovani palestinesi possano "raggiungere" i loro "sogni".
Diventato famoso per aver parlato di recente all'Assemblea
generale dell'Onu per denunciare il futuro incerto dell'Unrwa
dopo il taglio secco dei finanziamenti deciso dagli Usa, Ebrahim
- che è del campo profughi palestinese di al Baqaa e la cui
famiglia è arrivata in Giordania da Gaza nel 1967 -, è deciso a
difendere la possibilità che l'agenzia prosegua nella sua opera
educativa. "Ero nervoso all'inizio quando ho cominciato a
parlare davanti ai leader del mondo - ha raccontato all'ANSA
ricordando il suo intervento al Palazzo di Vetro - ma avevo la
responsabilità di rappresentare mezzo milione di studenti.
L'educazione per i profughi palestinesi è l'arteria della vita.
La strada per un buon futuro e per realizzare i nostri sogni".
Ebrahim ha denunciato il pericolo di una chiusura degli
istituti: "quando arrivo a scuola e vedo che le porte sono
aperte, allora sono felice. Ma ho paura che le scuole possano
essere chiuse e questo è un timore che alberga nelle menti di
tutti gli studenti palestinesi rifugiati".(ANSAmed).