Le autorità di polizia giordane hanno replicato negando la fondatezza delle accuse e invitando i congiunti delle vittime a riferire alle autorità di eventuali abusi.
"Il rapporto di Addalah avrebbe dovuto precisare anche il numero di agenti di polizia morti duranti gli arresti di sospetti", ha fatto notare un comunicato del dipartimento della polizia.
Ma nel corso di una conferenza stampa congiunta delle vittime hanno replicato sostenendo che oltre alle torture e agli abusi vi sono anche coperture da parte della polizia stessa. "Il governo - secondo Addalah - è mancato al proprio impegno di fermare le torture e di processare i responsabili, nonostante che la Giordania abbia sottoscritto gli accordi relativi oltre 25 anni fa". (ANSAmed).