Look da ultra' da stadio, con teste rasate, magliette nere aderenti, torce e fumogeni accesi, slogan urlati: i militanti del movimento che molti considerano neonazista sono scesi in strada urlando contro i giornalisti, considerati ''bugiardi'', e coloro che considerano ''traditori della Patria'', che ora devono ''aver paura''. Particolarmente soddisfatto e sempre molto aggressivo e' apparso nella notte il leader di questo movimento che ha raccolto la rabbia di molti greci di fronte alla crisi, all'immigrazione, alla politica irriformabile: Nikolaos Mihaloliakos. ''La Grecia e' solo l'inizio - ha ringhiato rivolto ai giornalisti e alle telecamere che lo seguivano, affiancato da minacciosi militanti di Chrysi Avgi - Sapete bene che cosa voglio dire!''. Attorno a lui, i simpatizzanti urlavano le parole d'ordine del movimento, come ''la Grecia ai greci'' e ''Via gli stranieri''.
Mihaloliakos ha 'promesso' che il suo primo atto in parlamento sara' ''buttare fuori tutti gli immigrati illegali.
Fuori dal mio paese, da casa mia! Come lo faremo? usate la vostra immaginazione''. Ha quindi tenuto una conferenza stampa notturna con alle spalle una bandiera rossa con al centro un 'meandro' (quello che in italiano si chiama 'la greca'), che in questa versione ricorda molto da vicino una svastica. ''Voglio dirvi solo una cosa: veni, vidi, vici... mi avete diffamato, io ho vinto, ora tacete!'' ha tuonato, circondato da militanti con le braccia incrociate, immobili.
''Continueremo la nostra lotta per una Grecia libera - ha proseguito - libera dagli strozzini stranieri, indipendente, ed orgogliosa, libera dalla schiavitu' dei prestiti. Combatteremo per una Grecia che non sia una giungla sociale a causa dei milioni di immigrati che hanno portato qui senza chiederci il permesso''. ''Questa vittoria - ha concluso - e' dedicato a tutti i ragazzi coraggiosi con le magliette nere e la scritta Alba Dorata in bianco. Coloro che hanno tradito la Patria ora devono aver paura''. (ANSAmed).