(ANSAmed) - ATENE, 12 FEB - Dopo 51 anni di attività,
l'Istituto Italiano di Cultura di Salonicco sta per chiudere i
battenti in seguito ai tagli di bilancio decisi dal governo
italiano.
Ultima istituzione in ordine di tempo di una prestigiosa
tradizione di scuole italiane attive nella città portuale
ellenica già alla fine del 19.mo secolo e una fra le più
importanti nel contribuire a creare ponti culturali fra Grecia e
Italia, l'Istituto italiano - come rileva la stampa ateniese -
"è stato sacrificato sull'altare della crisi economica che
affligge anche il Paese vicino". Commentando la chiusura, il
sindaco di Salonicco, Yiannis Boutaris, l'ha definita "una grave
perdita" per la città.
Fondato nel 1963, per mezzo secolo l'Istituto è stato come
una seconda casa per i componenti della folta comunità italiana
di Salonicco e per migliaia di studenti ha rappresentato una
sorta di passaporto privilegiato per andare a continuare gli
studi in Italia.
Di recente, poco prima della decisione del governo di
chiuderlo, l'Istituto ha ospitato una cerimonia nel corso della
quale 157 diplomi di maturità di altrettanti studenti ebrei,
nati tra il 1912 e il 1928, conseguiti presso la Scuola Italiana
di Salonicco e fortunosamente ritrovati negli scantinati della
scuola, sono stati consegnati ai titolari sopravvissuti alla
Shoah oppure ai loro familiari. (ANSAmed).