(ANSAmed) - ATENE, 29 OTT - La crisi economica globale
scoppiata nel 2008 ha avuto un forte impatto sulla povertà
minorile in tutto il mondo, ma i bambini della Grecia e di molti
altri Paesi europei sono stati i più colpiti. E' quanto risulta
dall'ultimo rapporto dell'Unicef reso noto ieri i cui dati
compaiono oggi sulla stampa ateniese.
L'indagine, che ha preso in esame la situazione economica nei
Paesi membri dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico (Ocse), nonché quelli dell'Unione europea, ha
rilevato che dall'inizio della crisi nel 2008, altri 2,6 milioni
di bambini sono scesi al di sotto della soglia di povertà nelle
nazioni sviluppate, portando il numero totale di minori che
vivono in condizioni di bisogno in tutto il mondo a 76 milioni e
500mila quest'anno.
In Europa, il più alto tasso di povertà infantile è stato
registrato in Grecia, con una percentuale del 40,5%, in
fortissima crescita dal 23% del 2008, mentre in Norvegia è stato
riscontrato il tasso più basso, con il 5,3% dei bambini che
quest'anno vivono al di sotto della soglia di povertà rispetto
al 9,6% del 2008.(ANSAmed).