(ANSAmed) - ATENE, 19 NOV - Proseguono in un clima di
diffidenza i negoziati tra il governo di Atene e i
rappresentanti della troika (Fmi, Ue e Bce) sull'attuazione del
programma di risanamento dell'economia greca adottato dai primi
giorni della crisi. "I nostri partner, pur ammettendo che i
risultati registrati nel settore dell'economia sono
impressionanti, sono diffidenti a causa della situazione
politica e sociale del Paese", ha detto ieri sera il vice
premier Evanghelos Venizelos al termine di un incontro con il
premier Antonis Samaras al quale era presente anche il ministro
delle Finanze Gikas Hardouvelis.
"La trattativa con la troika - ha aggiunto Venizelos - è difficile, dura e molto concreta, ma il governo non farà marcia indietro e non chiederà nuovi sacrifici ai cittadini attuando nuove misure di austerità".
Alla domanda di un giornalista riguardo la divergenza tra il governo e la troika sulla questione dell'asserito "buco" nel bilancio del 2015, il vice premier ha risposto che "la troika ha commesso sinora molti errori nelle sue previsioni circa gli indici economici", mentre ha difeso Hardouvelis dagli attacchi degli ultimi giorni da parte di parlamentari della maggioranza per le sue scelte riguardo le imposte sugli immobili. "Il ministro delle Finanze - ha detto Venizelos - non deve diventare un bersaglio". (ANSAmed).
"La trattativa con la troika - ha aggiunto Venizelos - è difficile, dura e molto concreta, ma il governo non farà marcia indietro e non chiederà nuovi sacrifici ai cittadini attuando nuove misure di austerità".
Alla domanda di un giornalista riguardo la divergenza tra il governo e la troika sulla questione dell'asserito "buco" nel bilancio del 2015, il vice premier ha risposto che "la troika ha commesso sinora molti errori nelle sue previsioni circa gli indici economici", mentre ha difeso Hardouvelis dagli attacchi degli ultimi giorni da parte di parlamentari della maggioranza per le sue scelte riguardo le imposte sugli immobili. "Il ministro delle Finanze - ha detto Venizelos - non deve diventare un bersaglio". (ANSAmed).
