Secondo i giornali, i rappresentanti delle organizzazioni studentesche di sinistra non escludono l'eventualità di proseguire l'occupazione sino a giovedì prossimo, giorno dello sciopero generale proclamato dai due maggiori sindacati del Paese, Adedy e Gsee che rappresentano, rispettivamente, i dipendenti del settore pubblico e di quello privato, mentre per domani il Fronte di Lotta Studentesco (Mas) ha organizzato a mezzogiorno una manifestazione di protesta davanti al ministero della Pubblica Istruzione. L'atmosfera si è fatta ancor più incandescente dopo una proposta avanzata da Fortsakis sulle modalità in cui potrebbero essere prese in futuro le decisioni che riguardano l'interruzione delle lezioni e l'occupazione delle facoltà. Tali decisioni - secondo il rettore - dovrebbero essere adottate per mezzo di un voto tramite Internet in quanto, come sostiene Fortsakis, così si darebbe ad un maggior numero di studenti la possibilità di partecipare in maniera diretta e libera alle decisioni che li riguardano "senza abili imposizioni da parte di nessuno". (ANSAmed).
Grecia: gli studenti universitari ancora in agitazione
Dopo una controversa proposta del rettore del Politecnico
Secondo i giornali, i rappresentanti delle organizzazioni studentesche di sinistra non escludono l'eventualità di proseguire l'occupazione sino a giovedì prossimo, giorno dello sciopero generale proclamato dai due maggiori sindacati del Paese, Adedy e Gsee che rappresentano, rispettivamente, i dipendenti del settore pubblico e di quello privato, mentre per domani il Fronte di Lotta Studentesco (Mas) ha organizzato a mezzogiorno una manifestazione di protesta davanti al ministero della Pubblica Istruzione. L'atmosfera si è fatta ancor più incandescente dopo una proposta avanzata da Fortsakis sulle modalità in cui potrebbero essere prese in futuro le decisioni che riguardano l'interruzione delle lezioni e l'occupazione delle facoltà. Tali decisioni - secondo il rettore - dovrebbero essere adottate per mezzo di un voto tramite Internet in quanto, come sostiene Fortsakis, così si darebbe ad un maggior numero di studenti la possibilità di partecipare in maniera diretta e libera alle decisioni che li riguardano "senza abili imposizioni da parte di nessuno". (ANSAmed).