"Quando parliamo della Grecia - ha aggiunto riferendosi alla situazione economica - non significa che il problema è soltanto quello del disavanzo ma anche quello dell'enorme debito pubblico. E' l'economia greca che ha bisogno di riforme per ammodernarsi e diventare più forte. Per quanto riguarda la Francia, l'Italia e altri Paesi - ha detto ancora Moscovici - devo dire che io sono francese ma questo non significa che cederò alle pretese del mio Paese. Se lo facessi la mia credibilità ne uscirebbe distrutta". Riferendosi poi alla situazione degli altri Paesi europei, Moscovici ha detto che "le sanzioni non costituiscono mai una buona soluzione ma, se sarà necessario, non esiteremo ad imporle e questo deve essere chiaro. Perciò abbiamo concesso all'Italia, alla Francia e al Belgio tre mesi di tempo per discutere e cercare una soluzione che speriamo venga trovata", ha concluso il Commissario europeo.
Oggi alle 15:00 Moscovici incontrerà il premier Antonis Samaras e il ministro delle Finanze Gikas Hardouvelis, mentre per domani è in programma un colloquio con il Governatore della Banca Centrale, Yannis Stournaras. (ANSAmed).