Poco prima del voto il premier Antonis Samaras ha diffuso un comunicato in cui ha inteso mettere i deputati greci di fronte alle proprie responsabilità circa la scelta del sostituto di Karolos Papoulias. Voto che, ha fra l'altro sottolineato, "dovrebbe essere considerata una scelta per evitare una rischiosa avventura che potrebbe rivelarsi fatale per le prospettive europee della Grecia".
Da parte sua, Evanghelos Venizelos, il leader del Pasok (socialista, al governo con Nea Dimokratia), ha chiesto il consenso di tutti partiti dell'arco costituzionale sull'elezione del presidente della Repubblica. "La maggioranza per l'elezione del capo dello Stato - ha detto tra l'altro Venizelos - non si identifica per definizione con la maggioranza governativa".
Quindi, rivolgendosi agli organi istituzionali dell'Ue e ai suoi rappresentanti, li ha invitati a rispettare le scelte del popolo greco.
Il candidato Stavros Dimas dal canto suo ha affermato che "i deputati greci saranno all'altezza della situazione, prenderanno in considerazione e soppeseranno l'interesse nazionale e non quello del proprio partito. Il mio obiettivo è quello di contribuire all'unità del popolo greco che in questo momento tutti vogliono per far uscire il Paese dalla crisi". (ANSAmed).