(ANSAmed) - ATENE, 18 DIC - Il risultato della prima
votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica in
Grecia preoccupa il governo che sperava ad un numero superiore
di "sì" - almeno 162-163 - a favore del proprio candidato
Stavros Dimas. Lo scarso risultato, oltre allo scetticismo e
alla preoccupazione che provoca negli ambienti governativi, è
oggi motivo di lamentele tra i parlamentari dei partiti che
sostengono il governo - Nea Dimokratia (centro-destra) e Pasok
(socialista) - che chiedono al premier Antonis Samaras
iniziative per sbloccare questa situazione di stallo.
Il primo ministro, da parte sua, secondo fonti di governo
sarebbe deciso ad andare avanti senza compromessi e senza
cambiare strategia: "Se il presidente non viene eletto, allora
si andrà alle urne", sottolineavano ancora ieri sera le stesse
fonti.
Negli ambienti dell'opposizione invece c'è ottimismo. Tra le
fila di Syriza, il maggior partito d'opposizione guidato da
Alexis Tsipras, si considera il risultato di ieri sera negativo
per il governo in quanto - sostengono i suoi membri - "il
tentativo di terrorizzare i parlamentari è fallito. Il numero di
160 voti a favore di Stavros Dimas non crea alcuna dinamica a
suo favore, anzi è del tutto negativo".
Naturalmente da ieri sera, non appena si è conclusa la
votazione, sono riprese le consultazioni e gli incontri tra i
parlamentari soprattutto dei partiti della maggioranza
governativa alla ricerca di una nuova linea politica per
affrontare la situazione di impasse venutasi a creare.
(ANSAmed).