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Grecia: ministri partono per conquistare Mosca e Pechino

Per ultimare privatizzazioni di porti e terminal ferroviari

24 marzo, 12:49

(ANSAmed) - ATENE, 24 MAR - Il governo greco si appresta a portare Mosca e Pechino al tavolo dei negoziati per ultimare la privatizzazione del porto ateniese del Pireo e di quello di Salonicco, del centro di transito ferroviario per le merci di Thriasio (Attica occidentale) e dell'azienda operatrice delle ferrovie Trainose allo scopo di garantirsi una copertura finanziaria in attesa che si sblocchino gli aiuti dei creditori internazionali. Lo riferisce l'edizione online del quotidiano Kathimerini, secondo cui si tratta di progetti a grande valore aggiunto per l'economia greca che nei prossimi giorni saranno al centro di visite di alto livello in Russia e in Cina da parte di funzionari e ministri ellenici.

Ciò che è in discussione è se tali progetti saranno concessi tramite gara internazionale - come il governo ha detto che intende fare - oppure attraverso accordi bilaterali che sono ammessi tra Paesi membri dell'Unione europea e Paesi terzi ma sono soggetti alle regole di concorrenza dell'UE. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha in programma per il prossimo 8 aprile una visita a Mosca dove sarà accompagnato dal ministro della Difesa Panos Kammenos il quale tornerà nella capitale russa nove giorni dopo. All'ordine del giorno dei colloqui, oltre alle questioni energetiche e di difesa, vi saranno gli interessi russi nel porto di Salonicco e nella Trainose. Nel frattempo, mentre Pechino ha più volte ribadito il proprio interesse in una Eurozona forte e unita (di cui ovviamente faccia parte la Grecia), varie fonti sostengono che il governo cinese è riluttante a rischiare di danneggiare i propri rapporti con l'UE intervenendo nelle questioni fra Atene e i suoi partner europei. Da parte loro, il vice premier Yiannis Dragasakis, il ministro degli Esteri Nikos Kotzias e il ministro di Stato Nikos Pappas partono oggi per una missione di cinque giorni in Cina ben conoscendo la posizione dei loro interlocutori. Secondo il giornale, però, non si sa se i ministri greci - visto il clima internazionale in rapido peggioramento per la Grecia - saranno in grado di incontrare il premier cinese Li Keqiang. (ANSAmed).

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