Ciò che è in discussione è se tali progetti saranno concessi tramite gara internazionale - come il governo ha detto che intende fare - oppure attraverso accordi bilaterali che sono ammessi tra Paesi membri dell'Unione europea e Paesi terzi ma sono soggetti alle regole di concorrenza dell'UE. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha in programma per il prossimo 8 aprile una visita a Mosca dove sarà accompagnato dal ministro della Difesa Panos Kammenos il quale tornerà nella capitale russa nove giorni dopo. All'ordine del giorno dei colloqui, oltre alle questioni energetiche e di difesa, vi saranno gli interessi russi nel porto di Salonicco e nella Trainose. Nel frattempo, mentre Pechino ha più volte ribadito il proprio interesse in una Eurozona forte e unita (di cui ovviamente faccia parte la Grecia), varie fonti sostengono che il governo cinese è riluttante a rischiare di danneggiare i propri rapporti con l'UE intervenendo nelle questioni fra Atene e i suoi partner europei. Da parte loro, il vice premier Yiannis Dragasakis, il ministro degli Esteri Nikos Kotzias e il ministro di Stato Nikos Pappas partono oggi per una missione di cinque giorni in Cina ben conoscendo la posizione dei loro interlocutori. Secondo il giornale, però, non si sa se i ministri greci - visto il clima internazionale in rapido peggioramento per la Grecia - saranno in grado di incontrare il premier cinese Li Keqiang. (ANSAmed).
Grecia: ministri partono per conquistare Mosca e Pechino
Per ultimare privatizzazioni di porti e terminal ferroviari
Ciò che è in discussione è se tali progetti saranno concessi tramite gara internazionale - come il governo ha detto che intende fare - oppure attraverso accordi bilaterali che sono ammessi tra Paesi membri dell'Unione europea e Paesi terzi ma sono soggetti alle regole di concorrenza dell'UE. Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha in programma per il prossimo 8 aprile una visita a Mosca dove sarà accompagnato dal ministro della Difesa Panos Kammenos il quale tornerà nella capitale russa nove giorni dopo. All'ordine del giorno dei colloqui, oltre alle questioni energetiche e di difesa, vi saranno gli interessi russi nel porto di Salonicco e nella Trainose. Nel frattempo, mentre Pechino ha più volte ribadito il proprio interesse in una Eurozona forte e unita (di cui ovviamente faccia parte la Grecia), varie fonti sostengono che il governo cinese è riluttante a rischiare di danneggiare i propri rapporti con l'UE intervenendo nelle questioni fra Atene e i suoi partner europei. Da parte loro, il vice premier Yiannis Dragasakis, il ministro degli Esteri Nikos Kotzias e il ministro di Stato Nikos Pappas partono oggi per una missione di cinque giorni in Cina ben conoscendo la posizione dei loro interlocutori. Secondo il giornale, però, non si sa se i ministri greci - visto il clima internazionale in rapido peggioramento per la Grecia - saranno in grado di incontrare il premier cinese Li Keqiang. (ANSAmed).