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Grecia: opposizione, "il governo è a corto di opzioni"

Per ND e Pasok Tsipras non ha una strategia per negoziare

16 aprile, 12:40

(ANSAmed) - ATENE, 16 APR - Nea Dimokratia (ND, centro-destra) e il socialista Pasok anno accusato oggi il governo di coalizione guidato dal premier Alexis Tsipras di non avere una strategia efficace per condurre i negoziati con i creditori internazionali della Grecia e di limitarsi "semplicemente a sperare per il meglio". Nea Dimokratia e Pasok hanno preso lo spunto per le loro critiche da una dichiarazione fatta dal ministro di Stato per il coordinamento delle attività di governo Alekos Flambouraris circa la possibilità di indire un referendum popolare se l'esecutivo non sarà in grado di ottenere quanto vuole dai creditori: l'idea del referendum, secondo l'opposizione, sarebbe un segno che la coalizione Syriza-Greci indipendenti sta esaurendo le proprie opzioni. "Solo il pensiero di indire un referendum è un'ammissione di essere arrivati in un vicolo cieco", ha detto il portavoce di Nea Dimokratia Costas Karagounis il quale ha aggiunto: "Se intendono andare avanti con questa idea, trasformeranno questa impasse in una tragedia".

Altrettanto duro il Pasok circa la gestione dei negoziati da parte del governo che accusa di illudersi nella convinzione che i creditori possano accettare le posizioni di Atene nel timore delle conseguenze di un'uscita della Grecia dall'eurozona. "Il governo pensa di star ricattando quelli al di fuori della Grecia, ma in realtà sta minando e indebolendo quelli dentro la Grecia", ha detto un portavoce del Pasok sottolineando le difficoltà che l'economia reale si trova ad affrontare e il fallimento del governo di pagare i fornitori nel corso degli ultimi mesi. (ANSAmed).

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