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Grecia-Turchia:visita Tsipras, più cooperazione su rifugiati

Davutoglu, finestra di opportunità per accordo su Cipro

18 novembre, 19:19

(di Cristoforo Spinella) (ANSAmed) - ISTANBUL, 18 NOV - Grecia e Turchia devono migliorare la cooperazione nella gestione dei flussi di rifugiati e nella lotta ai trafficanti di esseri umani. A conclusione della sua visita di due giorni in Turchia, il premier di Atene Alexis Tsipras manda un messaggio chiaro: per ridurre gli arrivi sulle isole dell'Egeo e il drammatico bilancio di morti in mare, occorre agire di più e meglio insieme ad Ankara. "Abbiamo bisogno di fare passi avanti verso la coordinazione per colpire in modo efficace le reti del traffico, che sono un insulto alla dignità umana", ha detto in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo turco, Ahmet Davutoglu.

Ad Atene come a Bruxelles, la cooperazione con Ankara è ritenuta la chiave di volta nella gestione di una crisi che secondo l'Alto commissariato dell'Onu per i rifugiati (Unhcr) ha spinto in Europa dall'inizio dell'anno quasi 700 mila persone attraverso la Grecia, provocando centinaia di morti nei frequenti naufragi. L'ultimo proprio oggi, con 10 migranti che risultano dispersi al largo di Bodrum. Un primo passo, ha suggerito Davutoglu, porterà alla creazione di un meccanismo di cooperazione a livello ministeriale, rafforzando la collaborazione tra polizie e guardie costiere. E poi, ha rilanciato Tsipras, sarà fondamentale la creazione di hotspot in Turchia per "l'accoglienza e l'identificazione".

Nel tardo pomeriggio, prima di ripartire, il premier greco ha incontrato per circa un'ora anche il presidente Recep Tayyip Erdogan. Nella due giorni turca di Tsipras non sono mancate le occasioni di confronto sulle delicate relazioni bilaterali. Ieri sera, al suo arrivo a Istanbul, i due premier si sono seduti accanto allo stadio per assistere a una partita amichevole tra le rispettive nazionali di calcio. Un evento che anche stavolta ha lasciato strascichi nelle cronache. Un gruppo di tifosi ha fischiato l'inno greco prima del match, in una serata in cui il gesto è passato in secondo piano rispetto ad altri fischi, quelli rivolti al minuto di silenzio in onore delle vittime di Parigi. Ma a livello diplomatico i rapporti tra Grecia e Turchia sono ben lontani dalle tensioni di un tempo. Come dimostra la stessa apertura di Tsipras al percorso di adesione di Ankara all'Ue, visto in "una luce positiva" una volta soddisfatte certe condizioni. Come le riforme della democrazia turca ma anche la questione sempre aperta di Cipro, su cui Ankara vede ora "una finestra di opportunità" grazie "all'approccio comune con la Grecia per contribuire positivamente ai negoziati". Un ottimismo che arriva anche dall'amministrazione turca dell'isola, che proprio oggi ha suggerito che un accordo condiviso potrebbe essere raggiunto entro maggio.

A Istanbul Tsipras ha incontrato anche il Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo. Un faccia a faccia di un'ora nella sede storica di Fener del Patriarcato greco ortodosso in cui si è parlato di relazioni istituzionali e dialogo interreligioso ma anche, inevitabilmente, della crisi dei rifugiati. Per Tsipras, che già in diverse occasioni aveva incontrato Bartolomeo, è stata la prima volta da quando è primo ministro. (ANSAmed).

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