(ANSAmed) - BRUXELLES, 19 NOV - La Grecia rischia di pagare
una maxi-multa per via dello scarso trattamento delle acque
reflue nel Golfo di Elefsina. Undici anni dopo una sentenza di
condanna da parte della Corte di Giustizia Ue, la Commissione
europea ha chiesto alla stessa Corte di imporre una multa di
quasi 16 milioni di euro, considerando una quota a partire dalla
sentenza fino ad oggi, più una multa giornaliera di circa 35mila
euro, sempre dalla data della sentenza, fino a quando Atene non
si sarà messa in regola con la normativa Ue.
La mancanza di un adeguato trattamento dei reflui nell'area
di Thriasio Pedio pone rischi per la salute umana, le acque
interne e l'ambiente marino. Queste multe, proposte dalla
Commissione europea, tengono in considerazione la gravità della
violazione alle regole Ue, la sua durata e la capacità di pagare
dello Stato membro. La decisione finale spetta alla Corte Ue.
Certo è che nonostante qualche progresso, secondo quanto risulta
a Bruxelles nel Golfo di Elefsina solo il 28% delle acque urbane
vengono raccolte e trattate, prima di essere scaricato in mare.
(ANSAmed).