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L'orgoglio greco nelle sale del piccolo Museo Herakleidon

Qui le grandi invenzioni elleniche che hanno cambiato la Storia

27 novembre, 15:49

(ANSAmed) - ATENE, 27 NOV - L'Herakleidon Museum è piccolino ed è ospitato da due casette tipiche di Thiseio, uno dei quartieri storici di Atene, sotto l'Acropoli. La prima, in mano ad un gruppo di matematici, illustra e ricorda, in maniera didattica e divertente, le invenzioni e le scoperte degli antichi greci che utilizziamo ancora tutti i giorni, come il teorema di Pitagora, e le collega ad artisti di tutti i tempi, fino a Vasarely ed M.C. Escher, figli della matematica e della geometria.

La seconda, in una strada adiacente, ospita le esposizioni temporanee. Fino al 10 gennaio 2016 è in corso la mostra 'Le incredibili invenzioni degli antichi greci'. Sono modellini, funzionanti, di invenzioni storiche come la sorprendente sveglia idraulica di Platone o l'astrolabio di Tolomeo. O anche il teatro automatico mobile di Erone di Alessandria. Alla fine di questo 2015 particolarmente difficile per la Grecia, con i ripetuti timori - ora sventati secondo la maggior parta degli osservatori - di un'uscita dall'euro o addirittura dall'Unione europea, questi due piccoli musei di Atene sono diventati emblematici. Suonano come un chiaro appello della Grecia agli altri paesi europei: "non lasciateci perché facciamo parte dello stesso mondo. Un mondo di cui abbiamo gettato le basi, con chiarissime impronte greche ancora oggi".

La stessa Atene è decisamente una città europea, ancorata all'Unione europea. Molto di più rispetto a capitali come Roma e Parigi, l'inglese è di casa: lo parlano quasi tutti, e numerosi giovani si sono formati all'estero e hanno studiato proprio in inglese. Lo stesso discorso vale per la maratona, la maratona autentica. Quella che ogni anno a metà novembre collega la storica città dell'Attica ad Atene. Per ricordare il soldato che nel 490 avanti Cristo, sfinito dopo aver corso per oltre 42 chilometri, urlò "Nenikékamen" (Siate felici: abbiamo vinto!), prima di crollare e morire, avendo compiuto la sua missione: annunciare agli ateniesi la vittoria dei greci sui persiani. L'edizione 2015 è stata un po' particolare, vista l'austerità chiesta alla Grecia per continuare a far parte appieno del club europeo. Nessuna star internazionale era presente, perché non è stato possibile, per questioni di costi, invitare i maratoneti più prestigiosi, come gli inevitabili kenioti ed etiopi, ormai quasi sistematicamente vittoriosi, da New York a Londra, da Roma a Parigi. L'anno scorse vinse, battendo il record in 2 ore 10 minuti e 37 secondi, il keniota Felix Kandie.

La gara, come di consueto, ha avuto un grande successo quest'anno, viste anche le ottime condizioni climatiche dell' Attica a Novembre: tra gli 11 e i 20 gradi, e possibilità di pioggia vicina allo zero. Hanno partecipato in oltre 16mila, tra cui maratoneti italiani. Ha vinto un greco, Christoforos Merousis, in 2 ore 21 minuti e 22 secondi, un tempo a dir vero non eccezionale, ma un maratoneta greco non vinceva dal 2.000. La corsa, come di consueto, si è conclusa nello storico stadio Panatenaico, dove trionfò l'italiano Stefano Baldini alle olimpiadi del 1994, in due ore 10 minuti e 55 secondi. Museo Herakleidon: Herakleidon 16, Thiseio 118 51 Athens, Greece (Metro station: Thissio) Mostre temporanee: 37 Apostolou Pavlou, Thiseio www.herakleidon-art.gr Maratona autentica: 13 novembre 2016 www.athensauthenticmarathon.gr
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