"Ciò nonostante - si legge in una nota di Bruxelles - il numero di ricollocamenti previsto e attuato finora, a novembre, indica che questo rallentamento dovrebbe costituire un'eccezione, una flessione temporanea piuttosto che a lungo termine". Si tratta di una situazione che "conferma che occorrono ulteriori sforzi per aumentare il numero di trasferimenti mensili e per mantenere stabile il ritmo".
"Inoltre, anche se i trasferimenti di minori non accompagnati ha iniziato ad aumentare" anche su questo fronte "serve un maggiore impegno".
In Grecia vi sono attualmente circa 24.000 persone di nazionalità ammissibili ad essere ridistribuiti e circa 20.400 persone di nazionalità ammissibili ai trasferimenti sono arrivate in Italia da gennaio 2016. "Se si intensificano gli sforzi - si legge nella nota - dovrebbe essere possibile ricollocare tutte le persone ammissibili entro il termine fissato (settembre 2017)".
"Con gli arrivi di migranti in corso in Italia, dove sono ormai sbarcate 29.844 persone dal 26 settembre, e la situazione umanitaria ancora critica in Grecia, che attualmente ospita più di 61.700 migranti, i ricollocamenti rimangono cruciali per alleviare la pressione in questi Paesi".(ANSAmed).